Marco Aime (Torino 1956) è antropologo e scrittore. La passione per l’antropologia nasce dai primi viaggi compiuti attorno agli anni Ottanta. Il primo, un trekking tra le montagne del Pakistan, nel 1983, e successivamente, nel 1984 in Mali, viaggio a cui deve la passione per l’Africa e in particolare per il Sahel e le regioni desertiche. Oltre a insegnare antropologia culturale presso l’Università di Genova, continua a scrivere saggi, romanzi e racconti prendendo spunto dai suoi viaggi e della sue esperienze. Ha partecipato alle edizioni 2007 e 2008 del Festival della Mente di Sarzana e alle edizioni 2004, 2007, 2009 e 2012 del Festivaletteratura di Mantova. Ha vinto il Premio Chatwin e il Premio Albatros con il libro di racconti Taxi Brousse. Tra le sue opere ricordiamo: Una bella differenza. Alla scoperta della diversità del mondo (Einaudi, 2009), African graffiti. “Taxi brousse” e altri racconti dalle strade d’Africa (Nuovi equilibri, 2012), Le radici nella sabbia, viaggio in Mali e Burkina Faso (EDT, 2013), Le fiabe nei barattoli. Nuovi stili di vita raccontati ai bambini (EMI, 2012), Etnografia del quotidiano. Uno sguardo antropologico sull’Italia che cambia (Eleuthera, 2014), che è stato tra i duetti d’autore del SABIRFESTIVAL.