sabirfest 2017 dal 5 all'8 ottobre 2017

quanto è difficile uscire allo scoperto e aprire la porta della propria casa, del proprio corpo, del proprio paese, della propria coscienza, assumersi il rischio di imbattersi in confronti che, restando dentro, non sarebbero mai avvenuti?

se è vero che le «cortesie per gli ospiti» sono gesti premurosi che hanno lo scopo di far sentire gli altri a proprio agio, è anche vero che essere cortesi non significa di per sé essere accoglienti, veramente ospitali…
un gesto – cortese o scortese che sia – presuppone la volontà di comunicare con l’altro e allo stesso tempo di esprimere se stessi. l’altro è l’ospite, lo straniero, il visitatore, a volte il nemico o l’alter-ego. eppure, in italiano la parola «ospite» indica sia l’ospitante sia colui che viene ospitato. un’ambivalenza interessante, se si ragiona con l’alfabeto della reciprocità, della solidarietà, del mutuo aiuto.
il tema annuale di questa IV edizione di SABIRFEST, come sempre volutamente irriverente, gioca su quest’ambivalenza, facendo luce parallelamente sulle «scortesi ipocrisie», sulle false accoglienze che arrivano a tradursi in ingiustizie e persino in violenze, tenendo sempre ben presente il senso e la pratica di quell’ospitalità che accompagna la storia delle genti del mediterraneo e che è rimessa in questione da politiche neocoloniali, dal razzismo e dall’intolleranza.

vi aspettiamo al SABIRFEST 2017